La Pietra di Trani

Caratteristiche Tecniche

La Pietra di Trani è una roccia carbonatica proveniente da alcune cave della Puglia. È composta principalmente da carbonato di calcio (CaCO3) e da microrganismi, i peloidi micritici, insieme a cristalli chiamati euedrali romboedrici.

Le tonalità di colore

Le pietre di Trani hanno colorazioni molto chiare, variano dal bianco avorio al giallo e al rosa chiaro, con poche venature nere. 
Le diverse tonalità di colore danno il nome ai diversi marmi che si estraggono dalle cave:

  • Biancone: di colore molto chiaro, quasi bianco con una tonalità calda
  • Serpeggiante: caratterizzato da venature sinuose che corrono lungo tutta la lastra
  • Bronzetto: colore beige caldo con sfumature leggere
  • Filetto rosso: caratteristico per alcune venature rosso-arancio

Dove viene estratta

La Pietra di Trani è estratta dalle cave della Murgia e di Apricena in Puglia.

L’intensa attività estrattiva degli ultimi anni ha causato l’esaurimento di alcuni materiali di cava (il rosvedo, l’oniciato, il rosatino).

Allo stesso tempo sono sorti nuovi bacini produttivi con l’ausilio di nuove tecnologie estrattive e lo sviluppo di nuovi prodotti che ben si adattano alla crescente domanda del mercato nazionale ed estero: il morato, il melange, il giallo antico.

Negli ultimi anni la pietra rustica anticata è uno dei prodotti più richiesti dai nostri clienti, per la sua versatilità – si adatta bene in ambienti interni ed esterni – e per l’eleganza che dona ad ogni ambiente.

Texture e finitura

Sono definite sia dal tipo di pietra sia dalle tecniche di lavorazione applicate.

Texture

La texture della pietra dipende dalla falda da cui è estratta e dalla vicinanza la mare del bacino estrattivo.

Le falde più vicine al mare hanno più presenza di fossili, quelle più interne hanno una texture con meno venature e tonalità più calde.

Finiture

La finitura esalta la texture della pietra. Secondo gli utilizzi, esterni o interni, ambiente elegante o rustico, si possono realizzare diverse finiture:

  • ruvida, per la scorza grezza. Più adatta per pavimenti esterni da giardino e per muri di rivestimento esterno;
  • anticata: rende la pietra morbida al tatto e non aggredibile dagli agenti atmosferici. Adatta per pavimenti esterni, anche in condizioni atmosferiche estreme, e per pavimenti interni in stile rustico. L’anticatura produce una patina superficiale che rende il marmo satinato;
  • levigata: il marmo viene levigato e, secondo il tipo di levigatura, si può ottenere una superficie opaca o lucida, che ben si adatta in ambienti moderni.

Per cosa viene usata

La durezza della pietra, la resistenza nel tempo, le tonalità calde danno un tocco di eleganza senza tempo agli ambienti e la rendono adatta per molteplici usi:

  • COSTRUZIONI CIVILI: pavimenti interni ed esterni, rivestimenti di piscine, decorazioni di interni, rivestimento di  caminetti, scale e soglie, viali per giardino, muri a secco
  • ARREDO URBANO: camminamenti,  fontane, percorsi pedonali, piste ciclabili
  • MONUMENTI. La Pietra di Trani è stata molto usata nei secoli per realizzare complesse opere architettoniche. La Cattedrale di Trani è uno degli esempi più noti dove meglio si manifesta la sua bellezza e durevolezza nel tempo.

Pulizia

Per pulire le pietre naturali è sufficiente utilizzare i saponi di marsiglia oppure i detergenti appositamente confezionati.

Luogo comune è che per le pietre naturali o i marmi bisogna usare la candeggina, questo è un grave errore.

Le pietre naturali, e soprattutto quelle anticate che hanno subito un processo di antichizzazione, non hanno bisogno di particolare manutenzione poiché il naturale calpestio ed utilizzo rinnova automaticamente la patina stesa inizialmente rendendole lucide ed impermeabili.

La pietra naturale è caratterizzata da un basso indice di rifrazione, per cui la luce naturale penetra facilmente all’interno della struttura donandole una naturale lucentezza.